Questo giovedì parliamo di progetti di lavoro al femminile che hanno luogo al di fuori della rete, off-line. Sono stata molto contenta di intervistare Manuela Bortoluzzi, Consulente di Carriera.

Manuela Bortoluzzi è laureata in Psicologia del Lavoro e si è occupata in primis di selezione del personale. In passato ha dato il suo sostegno a persone che vivevano un disagio sul lavoro o situazioni di mobbing tramite gli sportelli Lavoro Sereno, dell’associazione “Gli Amici di Daniele” a Firenze.

Attualmente sta partecipando al progetto “Donne al Lavoro”, curato dalla Casa Internazionale delle Donne di Trieste e finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia. L’obiettivo di questo interessante e valido progetto è favorire lo sviluppo professionale delle donne, sostenendole nella ricerca di lavoro o nella creazione di impresa.

Manuela si occupa anche di outplacement, ovvero ricollocazione professionale.

Anche se i progetti di lavoro al femminile Manuela si sviluppano al momento off-line, la nostra conoscenza è avvenuta in rete.

Le nostre molteplici occasioni di “incontro” virtuale sono state l’inizio di un rapporto proficuo basato sula stima e sull’apprezzamento reciproco. La distanza ed i canali online non impediscono la nascita di ottimi rapporti di conoscenza e di fiducia! Al contrario, da occasioni inaspettate nascono eccezionali momenti di confronto. Questa stessa rubrica: Progetti di lavoro al Femminile è il risultato di sinergie e conoscenze nate dalla rete.

Manuela è molto attenta ai temi del lavoro ed è sempre interessata a creare nuove possibilità lavorative per sé e per gli altri. E’ una consulente capace e concreta.

Ho chiesto a Manuela a proposito dei suoi progetti di lavoro al femminile:

Com’è stato portare avanti il tuo progetto/i tuoi progetti? Ti sei dovuta confrontare con delle particolari difficoltà?

“Portare avanti i miei progetti professionali è stato, e continua ad essere, una sfida a tratti dura ma sempre appassionante. Per descrivere l’esperienza, trovo calzante l’immagine di un atleta che intraprende una corsa impegnativa e di un certo livello: il desiderio forte di tagliare il traguardo attiva tutta una serie di energie e di risorse interiori che lo spingono avanti, con ostinata determinazione, nonostante la fatica che sopraggiunge e lo sconforto che, improvvisamente, può cogliere. La visione dello scopo, tuttavia, è così nitida che il corpo e lo spirito si allineano per lavorare in sinergia nella medesima direzione. Questo particolare allineamento la maggior parte delle volte è frutto di un allenamento costante che gli insegna a non farsi abbattere dalle inevitabili difficoltà che si incontrano lungo la strada. Realizzare i propri progetti richiede la capacità di perseguire la chiarezza dell’obiettivo e la costanza nell’impegno: questi sono per me gli elementi chiave del successo. Sono convinta che ogni progetto sia un seme da coltivare e curare amorevolmente in quanto processo che ci guida verso la crescita interiore”.

C’è un modello di imprenditrice o di donna nel mondo del lavoro o anche in un altro settore a cui ti ispiri o che comunque segui con più interesse?

“A dir la verità, non mi ispiro a nessuna persona in particolare. Piuttosto, molte delle persone con cui mi ritrovo a lavorare rappresentano per me, in vario modo, una fonte di ispirazione. Credo che ognuno di noi sia eccellente in qualcosa e io adoro scovare le eccellenze delle persone che mi circondano. Mi piace osservarne il personale punto di forza e cercare di afferrarne la strategia, in modo da farla un po’ anche mia. In questo modo, imparo moltissimo e continuamente. Mi ispiro anche a giornaliste, scrittrici e a personaggi di fantasia dei romanzi cogliendo, fra le righe, la bellezza di una parola o la sfumatura di sentimento, che lascio depositare dentro di me per nutrirmi dal profondo”.

Quali sono state le tue esperienze di sinergia e collaborazione con altre donne?

“Credo che noi donne siamo dotate di una naturale capacità di fare rete e creare legami sociali. Se riuscissimo a sfruttare pienamente questo talento, potremmo davvero cambiare le cose e generare quei cambiamenti che tanto auspichiamo nel mondo del lavoro. Purtroppo, il senso di competizione e di rivalità che imperversa nei contesti lavorativi a maggioranza femminile costituisce ancora un ostacolo importante. Questo stato delle cose mi rattrista molto. Se, anziché privilegiare la competizione, puntassimo sulla cooperazione, cambieremmo un pezzo di mondo. Tuttavia, ad oggi siamo ancora lontane da questo traguardo. Nel mio piccolo, sono alla continua ricerca di collaborazioni professionali solide e rette da una visione comune. Fortunatamente, nel mio percorso sto incontrando professioniste meravigliose con cui condividere progetti e obiettivi di valore”.

Manuela, quali sono i tuoi progetti per il futuro?

“Aiutare le persone a realizzare i propri progetti professionali è la mia missione. Sto lavorando ad un progetto a me molto caro che mi permetterà di estendere la mia attività on-line, prestando consulenza a distanza. Il mio obiettivo è di fornire alle persone che hanno a cuore il proprio sviluppo professionale gli strumenti necessari per realizzare la crescita a cui ambiscono. A volte c’è un sogno nel cassetto che è il momento di tirar fuori, altre volte si avverte un forte desiderio cambiare lavoro e, con esso, stile di vita. Sfruttando le potenzialità del web, vorrei raggiungere quante più persone possibili per portare avanti il messaggio che un cambiamento, per tutti, è sempre possibile”.

Auguro a Manuela Bortoluzzi di portare presto on-line il suo progetto, insieme alla sua etica di lavoro e alla sua gioia di collaborare con gli altri!