Lucia Montauti è una conoscenza recente; nonostante i nostri contatti siano avvenuti solo attraverso il web, ho percepito subito la sua serietà come professionista, la sua prontezza ed intraprendenza.

Lucia Montauti è autrice di testi legati al web ed ha fra i suoi temi preferiti il mondo delle startup. E’ autrice dell’EBook: né Carta né Web, scaricabile gratuitamente da Data Manager Online oppure da InPeople/inbooktv. E’ inoltre una Web Designer; si e’ occupata per 10 anni di Marketing strategico e comunicazione (industria, B2B). I suoi  progetti Web: InPeople e Bestartup

Con Lucia Montauti abbiamo affrontato diverse tematiche. Ho chiesto a Lucia:

  • com’è stato portare avanti il tuo progetto/i tuoi progetti online? Ti sei dovuta confrontare con delle particolari difficoltà?

“Le difficoltà sono molteplici, fare impresa sul web e’ come in qualsiasi altro settore. I lati in cui trovo maggiori ostacoli sono: la semplificazione dell’idea e l’adattabilità’ alle logiche/vincoli della tecnica oltre all’applicazione del modello di business, che finisce per incidere sull’idea originale in un modo che talvolta non mi piace. Siccome il web e’ un ambiente liquido, queste difficoltà’ restano attive e con queste bisogna confrontarsi ogni giorno migliorandosi. Oltre a questo ho personalmente un’ indole particolarmente creativa; anche se sono una persona pratica, in alcune situazioni rischio di non rimanere concentrata sull’obiettivo, diciamo che mi faccio trascinare dall’entusiasmo e dalle nuove idee e non e’ sempre un bene! Questo ambiente e’ comunque talmente carico di energia, di novità’, di conoscenza a cui attingere che ogni difficoltà e’ solo una occasione per fare di più’ o meglio”.

  • C’è un modello di imprenditrice o di donna nel mondo del lavoro o anche in un altro settore a cui ti ispiri o che comunque segui con più interesse?

“In effetti ho degli eroi, tre per la precisione: non sono donne ma le capacità che ammiro in loro non hanno genere e sono legate all’essere centrati, alla determinazione, alla capacità di gestire il tempo e di intervenire quasi chirurgicamente su alcuni aspetti, alla capacità di farsi seguire e di essere un riferimento. Sono: Paolo Barberis, Sergio Simoni e Riccardo Grilli. Ciò’ che in generale mi piace molto nelle persone di grande successo e’ il loro non farsi lusingare ne’ corrompere o inghiottire da questo.
Una donna di altri tempi ma sempre molto attuale che ha cambiato il mondo e lo cambia ancora con il suo esempio e’ stata Luisa Spagnoli (non so se hai visto il film!). E’ veramente l’esempio di come le qualità’ di una donna, mixate nel modo corretto, restando fedeli a chi si e’ veramente ed unite ad una genialità’ importante, elevano la persona ad un livello diverso che non può essere ignorato. Dopo questo tipo di donne nulla può essere come prima: lasciano un segno indelebile nella mente delle persone e nel loro cuore”.

  • Quali sono state le tue esperienze di sinergia e collaborazione con altre donne?

La donna processa più’ tasks alla volta, ha una sensibilità sviluppata che la aiuta nelle intuizioni, ha talvolta bisogno di dimostrare di farcela anche quando quello che sta facendo e’ disumano e rasenta la fantascienza. Le donne odiano dover dire “non ce la faccio”; loro ce la fanno sempre, si ammazzano di lavoro ma ce la fanno. Per contro sono sempre molto stressate, sempre tese al giudizio, tra donne si e’ sempre un po’ troppo competitive. Una buona collaborazione può essere gerarchica o costruita su competenze non completamente sovrapponibili. Bisogna mettere in conto la possibilità’ che la donna cambi completamente direzione; le donne cambiano idea e questo e’ molto positivo ma bisogna anche capire che la donna non può di fatto essere sotto controllo per lungo tempo. Gestire una relazione professionale con un uomo e più’ semplice”.

  • Hai conosciuto persone con cui hai stretto un forte rapporto, pur a distanza, senza conoscerle di persona?

“Mi e’ accaduto e ne sono felice. In effetti una persona quando e’ vicina, tiene a te, ha stima di te, e’ reattiva quando chiedi qualcosa, lo senti a prescindere dal contatto. Ci sono persone che non vedo quasi mai neanche in ufficio; una persona quando e’ dentro il mio circuito lo so se e’ una persona di cui posso fidarmi o meno. Si tratta di essere intuitivi ed e’ un tipo di intuizione che, quando si ha a che fare con tante persone online ed offline, si sviluppa per forza di cose. E’ un tema affascinante, sarebbe da sviscerare meglio”.

E chissà che in un’altra occasione ed in un’altra intervista io e Lucia non andremo proprio a sviscerare questo tema della fiducia e della comunicazione a distanza, quando ci si conosce poco o ci si è “incontrati” solo sul web.

Per il momento ringrazio Lucia Montauti per il suo tempo e per questa intervista.

Rileggi qui le precedenti interviste della rubrica del giovedì per la categoria: Fare impresa/Progetti online al femminile:

 

Intervista a Cristina Pedretti

Intervista a Paola Devescovi